Il Golia israeliano ha dimostrato ancor una volta come intende trattare il Davide palestinese: massacrandolo. Bilancio dell’aggressione: oltre 150 morti tra la popolazione civile, oltre 200 feriti. Caccia e missili contro kalashnikov.. Raffinatezze tecnologiche contro povera gente inerme. Adesso si sentirà il solito coro: ma Hamas tirava i razzi su Israele. Probabile, anzi vero. Bilancio dei razzi palestinesi: un morto.
Si dirà che la contabilità dei morti è cosa miserabile. Ma andatelo a spiegare alle mamme che hanno perso i loro figli nel bombardamento del Golia aggressore. Andatelo a spiegare ai palestinesi che si sono visti portare vie le loro terre e che adesso non possono neanche più vederle perchè sono dietro a un muro. Ma, per noi europei, civilizzati e (ancora per poco) vincitori, esiste solo un muro, quello di Berlino, da ricordare fino alla nausea.
Si dirà che Hamas è organizzazione terrorista. Ma aveva vinto le elezioni. Bisogna spiegarselo.
Si dirà – per spiegarselo – che i palestinesi sono cattivi e antidemocratici, mentre gli israeliani sono buoni e democratici.
Cioè si fara del razzismo. Dello sporco, intollerabile razzismo. (di Giulietto Chiesa, 27/12/2008)
In questi giorni io non mi vergogno, e anzi sono fiero, di schierarmi ancora una volta, senza sé e senza ma, dalla parte di un popolo che da 60 anni, nonostante decine di risoluzioni ONU disattese, attende il diritto di vivere in una nazione riconosciuta dalla comunità internazionale, con confini definiti, una capitale e la possibilità di vivere in pace: il popolo palestinese.