Alcuni commenti alla manifestazione:
Ferrero (Rifondazione), che ha passato la giornata a distribuire in un popolare mercato di Roma pane a 1 euro al Kg, nell’ambito di una delle oltre 100 iniziative del Prc in tutta Italia contro il caro vita, fa gli auguri per il successo della manifestazione “a una piazza che e’ spesso diversa dai suoi dirigenti” E commenta:
“Blocco dei prezzi, taglio del costo dei mutui e incremento di salari e pensioni, questa e’ la ricetta e qui dimostriamo che e’ possibile, invece il governo non fa nulla. C’e’ poi l’opposizione a corrente alternata del Pd, ma non basta dire no a Berlusconi di tanto in tanto. Occorre anche dire un no netto a Confindustria, ovvero a quei poteri forti che continuano a comandare in Italia sia quando c’e’ un governo sia quando ce n’e’ un altro. Quello che piu’ stupisce e’ la disponibilita’ annunciata dalla sinistra moderata di votare i provvedimenti anticrisi del governo, quando il problema non e’ quello di mettere soldi per le banche, ma per gli stipendi e le pensioni. All’Italia serve un’opposizione di sinistra, che sia contro Berlusconi e le porcherie che fa, ma anche contro la Confindustria e, quando serve, contro il Vaticano”.
Di Pietro (IdV):
«L’Italia dei Valori ha detto sin dal primo giorno che il modello di governo di Berlusconi porta verso la dittatura. Oggi questo popolo dice la stessa cosa e noi ci sentiamo nella stessa alleanza per offrire un’alternativa a questo modello di governo dittatoriale». Questa manifestazione «è un ottima opportunità per fermare non solo il lodo Alfano ma anche un modello di governo dittatoriale, che si basa sulla truffa politica ed elettorale e di chi aveva promesso agli italiani che sarebbero stati meglio mentre sta meglio solamente lui e qualche suo amico».
Cacciari invece esprime una voce critica all’interno del PD:
«Mi augurerei che il Pd mi dicesse come si intende organizzare e cosa dice su scuola, crisi finanziaria e Alitalia. Mi sembra un`invenzione strana organizzare una manifestazione di protesta con cinque mesi di anticipo. Avrei preferito che il Pd avesse elaborato delle proposte concrete sul federalismo fiscale, non lasciando lo spazio allo spot di Lega Nord e Berlusconi, e su questo disastro della scuola».
Berlusconi invece non pensa che le centinaia di migliaia di manifestanti abbiano compiuto un gesto politico, né che abbiano espresso un disagio presente in larghi strati della popolazione e di cui quindi bisogna tenere conto, ma vede nella manifestazione una sorta di scampagnata. Per cui afferma:
Non ci sarà nessun cambiamento nell’azione di governo e della maggioranza