Rivoluzione

.14 luglio 1789 – 14 luglio 2008… scopri le differenze

Il 14 luglio 2008, 219 anni dopo la Presa della Bastiglia, il governatore socialista” della regione Abruzzo Ottaviano Del Turco (biografia) viene arrestato dalla Guardia di Finanza per associazione per delinquere, corruzione e concussione per gestione privata nella sanità nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Pescara. L’inchiesta della procura pescarese, che ha indagato anche altre trentacinque persone, si riferisce alla seconda cartolarizzazione dei crediti vantati da cliniche private nei confronti delle ASL abruzzesi.

Questi signori sono ora in galera. Per loro non vale il “diritto a governare serenamente” di cui parlano i sostenitori del Lodo Alfano. Secondo i tanti difensori dell’impunita’ di Berlusoni, il “diritto a governare serenamente” non c’e’ se si governa una Regione o se non ci si chiama Silvio.

Del Turco era uno dei 45 membri del Comitato nazionale per il Partito Democratico (insieme, tra gi altri, a Dini e Follini). E’ indubbiamente un duro colpo da digerire per chi – non io – credeva che il cosidetto Partito Democraico potesse costituire una seria ed onesta alternativa democratica alla coalizione di Berlusconi.

Ma, a dire la verita’, l’arresto di Del Turco non sorprende, e non solo perche’ aveva gia da tempo ricevuto un avviso di garanzia con cui gli contestavano vari reati. La vicenda dell’arresto di Del Turco & C. – che, per carità di Dio, vanno considerati ufficialmente innocenti fino alla sentenza definitiva – non sorprende se si considera il personaggio principale coinvolto… appunto: Ottaviano Del Turco.

Ottaviano Del Turco dopo la licenza media entra a far parte della segreteria provinciale della FIOM di Roma come sindacalista di area PSI. Da lì una brillante carriera che lo vede arrivare ai vertici del principale sindacato italiano. Del Turco è stato uno di quei (pochi) sindacalisti della CGIL che appoggiò Bettino Craxi negli anni ’80 (quando il sistema di corruzione era la norma, per ammissione dello stesso Craxi) e del quale era suo amico e sostenitore nel PSI. Del Turco ha per molti anni guidato la componente socialista della CGIL per poi buttarsi direttamente in politica dopo che la bufera di Mani Pulite si era abbattuta anche e soprattutto sul suo partito di riferimento.

Ancora non sappiamo se Del Turco e’ una persona onesta oppure no, e non spetta certo a noi indagare e fare sentenze. Ad ogni modo, indipendentemente da Del Turco, e’ curioso notare come delle tante persone vicine al leader del PSI Craxi in quegli anni molti, praticamente tutti (a parte Giuliano Amato), hanno avuto grane con la Giustizia. Ed erano tanti, allora, a campare con le briciole miliardarie del “Bottino” Craxi: politici, sindacalisti, ma anche una miriade di faccendieri e trafficoni di tutti i tipi… da grandi banchieri con residenza svizzera come Pacini Battaglia ad architetti trafficoni che se la spassavano in lontani mari tropicali come Larini, fino ad arrivare a Silvio Berlusconi che è stato il delfino politico-morale di Craxi e che ne ha preso la fiaccola quando Craxi ha deciso di sfuggire alle proprie responsabilità e alla Giustizia italiana fuggendo in Africa, ospitato dal dittatore tunisino Ben Alì. Sembra che Craxi abbia fatto scuola, con i suoi conti miliardari aperti all’estero tramite prestanome e con la corruzione sistemica barricata dietro l’arroganza del potere.

L’amoraliltà del PD

L’arresto di Del Turco dimostra che, al contrario di quanto afferma Berlusconi, la Giustizia se la prende con chi viola le leggi, indipendentemente dal colore polico.

Difatti nemmeno chi sta a sinistra di Berlusconi e’ vergine. Anzi. Ecco una carrellata di Regioni del PD (ripresa dal blog Uno e Nessuno) :

Abruzzo: presidente Ottaviano Del Turco (CGIL,PSI oggi PD)

arrestato per la Sanità in Abruzzo. Con lui assessori e ex assessori.

Campania: presidente Bassolino (PCI-PDS-DS, oggi PD). Quello delle ecoballe, dei rifiuti, dell’inceneritore di Acerra, del call center milionario …. rinviato a giudizio per lo scandalo della monnezza…
Non solo il padre è inguaiatato con la giustizia: anche il figlio, Gaetano Bassolino, a Milano, per la questione dei derivati.

Liguria: il regno del reuccio Antonio Burlando (PCI-PDS-DS, oggi PD). Quello della speculazione edilizia bipartisan assieme al centrodesrta e ai peggiori palazzinari italiani. Caltagirone, Zunino e ci sarebbe dovuto essere anche Fiorani. (A riguardo leggetevi “Il partito del cemento” per farvi un’idea).

Basilicata: la regione governata dal DS Filippo Bubbico (PDS-DS, oggi PD). La regione dei comitati d’affari, raccontati dall’inchiesta Toghe Lucane nel libro Roba nostra“.

Roma: il comune ha un buco di qualche miliardo di euro. Eredità di Rutelli (Partito Radicale, Verdi, Democratici, Margherita, poi DS), si dice. Ma il buco, e tutto ciò che ne consegue politicamente, lì rimane.

Calabria: la regione degli inquisiti, almeno nel consiglio regionale, come raccontò mesi fa Iacona in Pane e politica“. La regione governata da Agazio Loiero (Democrazia Cristiana, poi CCD, poi CDU, poi UDR, poi UDEUR, poi Margherita, infine il glorioso PD, anche lui indagato in Why Not). La regione dell’omicidio Fortugno ancora da risolvere.

Poi ci sarebbe anche il caso Mastella, e tutto l’appoggio che il centrosinistra (escluso IdV) gli ha dato… Ci sarebbe anche la vicenda delle scalate bancarie, che ha coinvolto esponenti DS/PD da Latorre, D’Alema, Fassino… con la crocifissione del Gip Forleo, poi assolta dalla Cassazione?

Per motivi di spazio parliamo solo delle amministrazioni regionali del PD, saltando a pie’ pari quelle del PdL…

Alessio Fratticcioli

About Alessio Fratticcioli

Alessio è il fondatore e amministratore di Asiablog.it (anche su Facebook e Twitter). Per saperne di più su questo buffo personaggio, la sua lunga e noiosa biografia si trova qui.
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