Il Prezzo dell’Oro Nero cresce ancora: oggi il petrolio è quotato a piu’ di 122 dollari al barile!
Le cause degli ultimi rialzi sarebbero le preoccupazioni sulle forniture e la debolezza del dollaro.
Il problema principale di questi continui aumenti è dovuto al fatto che l’inflazione e’ oramai una costante in praticamente ogni paese al mondo, danneggiando in misura maggiore gli strati medio-bassi della popolazione, in Europa come negli Stati Uniti, in Asia come in America Latina.
La recessione americana certo non favorisce la situazione globale, nonostante il taglio dei tassi da parte della FED.
Un modo per cercare di calmierare questa pericolosa impennata dei prezzi sarebbe una decisione della OPEC di aumentare la produzione del greggio, ma purtroppo l’organizzazione dei principali paesi produttori di petrolio non ha alcuna intenzione di farlo.
A questo punto nulla ci impedisce di credere alle previsioni dell’analista di Goldman Sachs Arjun N. Murti, che sostiene che il prezzo del petrolio potrebbe salire fino a 200 dollari al barile nell’arco dei prossimi due anni. Stando all’esperto (che nel marzo 2005 aveva previsto una «super impennata» delle valutazioni tra i 50 e i 105 dollari al barile), i colli di bottiglia dal lato dell’offerta non permetteranno di soddisfare la crescente domanda dai paesi in via di sviluppo.
Se questa previsione si avvererà, sarà l’inizio di un cataclisma che potrebbe rivoluzionare praticamente tutte le societa’ del mondo.
Si legga l’articolo del Sole24ore