Non è la prima volta che la rivista inglese attacca il pluri-indagato leader della destra italiana. Poco prima delle elezioni del 2001 il settimanale londinese giudicò il leader di Forza Italia “inadatto” a guidare l’Italia. Le aspre critiche continuarono, e pochi mesi dopo colui che Beppe Grillo soprannomino’ lo “Psiconano” finì in una bella copertina dal titolo “Basta”, con il sottotitolo “E’ tempo di cacciare Berlusconi”.
“Con Berlusconi l’Italia non ha speranze”.
Per l’Economist “con Berlusconi l’Italia non ha speranze“. Il leader della forza politica dal nome bolscevico – Partito del Popolo della Liberta’, fu Forza Italia – ha “sprecato la sua opportunità, usando tutto il capitale politico per proteggere i suoi interessi nei media e bloccare le azioni giudiziarie nei suoi confronti, ed è stato ondivago nelle riforme economiche”.
E ancora: “Non c’è neanche un barlume di speranza che il ritorno di Berlusconi possa dimostrarsi una scommessa migliore di Prodi” ,“anzi, a giudicare dal suo passato, potrebbe risultare anche peggiore, distruggendo alcune ottime riforme del governo Prodi”.
E per finire, SVEGLIA ITALIANI!: “Berlusconi ha gia’ detto chiaramente che la sua prima priorita’ sarebbe ancora una volta quella di proteggere i suoi prorpi interessi personali, rendendo piu’ difficile l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche“.
Il 72enne Silvio Berlusconi, “indipendentemente da quanto sia stato un buon imprenditore, RIMANE INADATTO PER IL RUOLO CHE DESIDERA“.
“POVERA ITALIA”
Nulla da aggiungere. Solo camminare fino all’edicola piu’ vicina, comprare The Economist, leggerlo e poi incorniciarlo.
Povera Italia.