Quando ero ragazzo e cominciavo questo lavoro, il mito era lo strillone. Tutti sognavamo di trovare una notizia che potesse essere urlata per strada da chi diffondeva il giornale. Da noi ormai certi meccanismi appartengono alla preistoria, adesso si urla in televisione e i giornali si propagandano sul web. In Afghanistan ancora siamo a quei tempi ed ecco la più strana, affascinante “strillona” che mi sia mai capitato di incontrare. Uso la sua immagine per urlare che “oggi non ci sono notizie”. Cioè nessuna bomba, nessun attentato, nessun morto ammazzato (forse). E mi rendo conto che è l’aspetto più drammatico di un Paese in crisi. Il fatto che una giornata “normale” faccia, appunto, notizia.
di Pino Scaccia (venerdì, 07 dicembre 2007, ore 07:33)