«Si deve respingere l’illusione di una democrazia “in presa diretta” della voce del popolo. La democrazia dei sondaggi non è strutturalmente una democrazia. C’è una ragione: attraverso il sondaggio si registra una forza che potrà essere utilizzata dagli interessati come conviene. Attraverso le elezioni si esercita un’autorità. Il popolo sondato è un oggetto, il popolo che vota è un soggetto».
Gustavo Zagrebelsky, «Il “crucifige” e la democrazia», Einaudi
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