Comunicato dei giornalisti de l’Unità
«La famiglia Angelucci, editrice de il Riformista e, attraverso la Fondazione San Raffaele, di Libero, sta per chiudere la trattativa per l’acquisto de l’Unità». La voce diffusa da Primaonline.it trova conferme anche nell’azienda che edita questo giornale. L’atto di vendita verrà perfezionato nei prossimi giorni. A fronte di queste notizie il Cdr de l’Unità, già fortemente critico verso le inadempienze e l’incapacità di rilanciare il giornale dimostrate dall’attuale proprietà, ribadisce preoccupazione e allarme per i destini de l’Unità, risorsa viva per la vita democratica del Paese. Riafferma il bene assoluto dell’autonomia della testata che, al di là degli assetti proprietari, deve essere garantita anche in futuro. Ribadisce, inoltre, l’esigenza di tutelare e difenderne la sua collocazione storica, il suo ruolo nel panorama della stampa democratica e la sua identità di giornale nazionale.
Il Cdr sottolinea come questi mutamenti radicali nell’assetto proprietario avvengano proprio nel momento della nascita del Pd.
Il Cdr ha chiesto un incontro urgente al presidente del Consiglio di amministrazione della Nie, Mariolina Marcucci per avere un’informazione dettagliata sull’operazione di vendita del giornale.
Il Comitato di redazione de l’Unità