Se da una parte la mania del brand e del griffato miete continuamente vittime, spesso giovanissime, dall’altra emergono con sempre maggior frequenza casi di vestiti, accessori e oggetti no logo.
L’ultima novità? Le Blackspot Sneaker, scarpe da tennis simili alle Converse All Star, ma equo-solidali e prodotte con materiale biodegradabile in una fabbrica modello in Portogallo, dove gli operai lavorano in condizioni ottimali e godono di un buon stipendio. Inventate dal canadese Kalle Lasn sono arrivate in Italia grazie ad Alessandro Giust, 38 anni, che ha deciso di metterle in vendita nel suo negozio Al Villaggio (via della Repubblica 2/b, tel. 02.98.45.614, San Giuliano Milanese), specializzato in oggettistica per la casa.
Come è nata l’idea di imporarle? “Sono un patito delle All Star, quelle originali, made in Usa. Quando la Converse è stata acquisita dalla Nike e sull’etichetta è comparso il ‘made in China’ per me è stato un colpo: ho smesso di comprarle”, racconta Alessandro. “Poi, un anno e mezzo fa, leggo su Altro Consumo di queste scarpe no logo. Mi sono piaciute immediatamente, sia per la forma, che per il concetto ‘filosofico’ alle spalle, ho chiamato in Canada e mi sono accordato per distribuirle”.
Le Blackspot Sneaker sono in vendita da appena tre settimane, ma Alessandro è fiducioso: piacciono. “Ho venduto una dozzina di paia, soprattutto a giovani sotto i 30 anni”, commenta.
Se è vero che Giust è stato il primo a interessarsi al prodotto, è altrettanto vero che non è rimasto l’unico. Sono già cinque i distributori sparsi lungo tutto lo Stivale (per l’elenco dei rivenditori in Italia, clicca qui e cerca retailer network). A Roma Roberto Ruggeri, titolare di Omonworld, azienda produttrice di abbigliamento, le vende ad amici a negozianti da una decina di giorni. “Acquistiamo le Blackspot Sneaker per appoggiare la causa, e non per guadagnarci. Praticamente le rivendo allo stesso prezzo a cui le acquisto: 55 euro“. A Roma, differentemente che a Milano, le scarpe equo-solidali vanno per lo più tra una clientela over 40. “Non c’è da stupirsi: a 20 anni quello che conta è la marca”, commenta Roberto.
Una curiosità: le Blackspot Sneaker esistono solo in versione color nero. Perché? “A me hanno detto che non hanno soldi, non so se mi prendessero in giro o meno”, risponde Roberto.
Nicole Cavazzuti