Peppino ti ricordi quando
mi hai aiutato a fare
la trasmissione su Fausto e Iaio
tu sapevi usare sempre le parole giuste
per ricordare che il potere
ha già fatto molti morti.
Hai pure voluto ricordare l’anniversario
di Pinelli, di Sacco e Vanzetti
hai sempre pensato a Francesco
a Walter, a Giorgiana, a Mauro
e a tutti gli altri compagni
morti di Stato.
Ora ti aspetto per pensare
anche a te
perchè non è vero che sei vivo
ma siamo noi che moriamo
sempre più dopo le vostre morti.
Guido ( maggio 1978 )